La Ferrari si lascia alle spalle il Gran Premio di Las Vegas con un podio e un quarto posto, ma anche con un’escalation di tensioni interne tra Charles Leclerc e Carlos Sainz. Il team radio del monegasco, esploso al termine della gara, ha rivelato una frattura evidente tra i due piloti, alimentata da incomprensioni e ordini di scuderia non rispettati.
La lite Leclerc-Sainz: il cuore del conflitto
Le scintille sono iniziate a metà gara, quando al 27° giro Sainz ha ricevuto dal muretto l’ordine di lasciar passare il compagno di squadra, più veloce e incalzato da Lewis Hamilton. Invece di agevolare il sorpasso, lo spagnolo ha chiuso la porta in curva, prolungando l’azione per altri due giri. Quando finalmente ha ceduto la posizione, il danno era già fatto: Hamilton, sfruttando un pit stop perfetto, aveva superato entrambe le Ferrari.
L’episodio più grave è arrivato dopo il secondo pit stop. Leclerc, rientrato in pista davanti a Sainz, si aspettava di avere tempo per scaldare le gomme, come da direttive del team. Tuttavia, lo spagnolo ha ignorato l’ordine di non attaccare e ha sorpassato il compagno sfruttando le gomme già in temperatura.
Il commento sarcastico di Leclerc via radio non si è fatto attendere: “Provate a dirglielo in spagnolo”, all’affermazione del team che Sainz era stato avvertito di “non mettergli pressione”. Il gesto ha permesso a Sainz di chiudere al terzo posto, lasciando a Leclerc solo il quarto. La reazione del monegasco è stata furiosa: “A essere gentile mi fo**e sempre, ca**o. Non è nemmeno questione di gentilezza, è rispetto. Questo fa sempre la stessa cosa!”-
Reazioni a caldo e tensioni latenti
Leclerc non ha nascosto il proprio disappunto nemmeno al termine della gara. “Non sono contento di Carlos. Ci sono cose che ci diciamo prima della gara, ma stavolta sono andate diversamente”, ha dichiarato ai microfoni di Sky. “Mi concentrerò solo su me stesso d’ora in poi. Devo massimizzare ogni occasione”, ha aggiunto, lasciando intendere che la collaborazione con il compagno è ormai ai minimi termini. “Per il team va bene così, per il mondiale piloti mi dispiace un po’, visto che sto lottando con Norris…”.
Sainz ha preferito un approccio più diplomatico: “Non voglio parlare ai media di queste cose, non aiuta. Discuteremo internamente. Volevo fare il pit stop prima, ma le cose non sono andate come previsto”.
Lo spagnolo ha sottolineato la complessità della gestione gomme, ma ha evitato di approfondire le accuse del compagno. Frederic Vasseur, team principal della Ferrari, ha cercato di minimizzare l’accaduto, ma il suo tono lasciava trasparire insoddisfazione: “C’è pressione su tutti, ma dobbiamo restare uniti. La priorità è il titolo costruttori”.
Un passato turbolento: la rivalità Leclerc-Sainz
La tensione tra i due piloti non è una novità. Episodi simili si sono verificati in passato, come a Barcellona, quando Sainz superò Leclerc nei primi giri, ignorando gli accordi. Tuttavia, la gara di Las Vegas sembra rappresentare il culmine di una rivalità mai sopita, resa più aspra dall’imminente addio dello spagnolo alla Ferrari.
F1 Mondiale costruttori, Ferrari in lotta su più fronti
Con il mondiale piloti già assegnato a Max Verstappen, la Ferrari si concentra sul titolo costruttori, dove è seconda a 24 punti dalla McLaren. La doppia presenza sul podio delle Mercedes a Las Vegas complica ulteriormente la corsa, rendendo ogni punto cruciale. Il circuito di Las Vegas, con la sua spettacolare cornice, ha messo in luce le difficoltà di gestione per i team. Per la Ferrari, la pressione di dover recuperare punti ha esacerbato le già complesse dinamiche interne, lasciando emergere le fragilità di una squadra che fatica a mantenere l’unità.
Verso il Qatar: cosa succederà? E intanto Hamilton…
Il prossimo GP in Qatar rappresenta un banco di prova decisivo. La Sprint Race prevista offrirà punti extra, aumentando la posta in gioco per il team di Maranello. Con solo due gare rimaste, la Ferrari deve trovare il modo di trasformare le tensioni interne in energia positiva, evitando che le rivalità personali compromettano l’obiettivo comune.
L’arrivo di Lewis Hamilton nel 2025 promette di cambiare radicalmente le dinamiche del team. Con un pilota abituato a gestire situazioni complesse all’interno della scuderia, la Ferrari potrebbe trovare una nuova stabilità. Tuttavia, la convivenza tra Hamilton e Leclerc pone interrogativi: sarà una collaborazione costruttiva o una nuova rivalità?
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