Il Genoa ha esonerato Alberto Gilardino nella giornata di oggi. Una mossa a sorpresa quella della società rossoblù, che sceglie di sollevare dall’incarico il tecnico biellese che aveva riportato il Grifone in Serie A dopo essere subentrato a Blessin.
Idolo dei tifosi
In pochissimi mesi, Gilardino riuscì a dare un’impronta molto forte alla sua squadra, tanto da guadagnarsi la promozione diretta e, nella scorsa stagione, una salvezza tranquilla. Per questo l’ex attaccante di Milan e Parma era molto amato dalla tifoseria genoana, considerando anche il mercato di questa sessione estiva: in meno di tre settimane, Gilardino ha visto salutare ben tre pedine fondamentali dell’undici titolare dell’anno passato, con Martinez andato all’Inter, Retegui all’Atalanta e infine Gudmunsson alla Fiorentina.
Inizio difficile
Gilardino paga un inizio piuttosto amaro in termini di risultati, con appena dieci punti raccolti, quattro dei quali arrivati nelle ultime due partite di campionato. È doveroso sottolineare come il tecnico abbia dovuto fare a meno di moltissimi giocatori durante i mesi di settembre e ottobre, con l’infermeria che era arrivata a ospitare anche undici calciatori, molti dei quali titolari e praticamente tutti gli attaccanti in rosa. Eccezion fatta per Andrea Pinamonti, che con i suoi gol è riuscito a tenere a galla il Genoa. L’assenza di centravanti ha spinto poi la dirigenza a tornare sul mercato, andando a prendere Gaston Pereiro da svincolato, insieme a SuperMario Balotelli. Ecco, e proprio sul numero 45 occorre dedicare una parentesi.
Vieira e Balotelli
Il prossimo allenatore del Genoa sarà Patrick Vieira, ex centrocampista francese, perno dell’Arsenal degli Invicibili targata Wenger, che ha militato successivamente anche in Serie A con le maglie di Juventus prima e Inter poi. Proprio durante l’avventura nerazzurra, Vieira ha condiviso lo spogliatoio con un giovanissimo Balotelli, promosso da Roberto Mancini dalla Primavera. Correva l’anno 2007. In seguito, Mario e Patrick si incrociarono nuovamente nel Manchester City pochi anni più tardi, ma è nel 2018 che il rapporto tra i due prese una piega drastica.
Il periodo a Nizza
Vieira, nel frattempo diventato allenatore, è subentrato alla guida del Nizza, club dove Balotelli era reduce da due stagioni di buon livello, entrambe chiuse da miglior marcatore dei rossoneri con 15 e 18 reti. L’idea tattica del francese però, non collimava con il carattere di SuperMario, in quanto Patrick voleva una squadra disciplinata e compatta e l’esuberanza del centravanti stonava. Il rapporto si ruppe definitivamente durante una sfida di Ligue 1 contro il Guingamp, quando Vieira tolse uno spento Balotelli, scatenando una reazione furiosa e plateale dell’ex Inter. Qualche mese più tardi, il tecnico commentò così l’episodio:
“La sua mentalità non si addice a uno sport collettivo come il calcio. Volevo costruire una filosofia basata sulla compattezza e sull’etica del lavoro. Con Mario, tutto questo è stato davvero complicato. La situazione era diventata ingestibile per entrambi, per questo abbiamo deciso di separarci”.
Balotelli replicò a distanza di qualche giorno, evidenziando l’assenza di feeling tra lui e Vieira: “Non avrei mai lasciato il Nizza, dove stavo bene, se non avessi avuto problemi con Vieira e il suo modo di giocare”.
Vedremo se l’aria del mare ligure riuscirà a portare il sereno tra i due, e di riflesso, sulla classifica del Genoa.
(Credits: Getty Images)
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