Il Manchester City naviga in acque agitate, con un’inchiesta per oltre cento violazioni del Fair Play Finanziario che potrebbe portare a sanzioni severe, inclusa una retrocessione. In questo contesto, Pep Guardiola ha scelto di rinnovare il contratto fino al 2026, con opzione per un ulteriore anno, confermando la sua fiducia nel progetto e inviando un segnale forte al club e ai tifosi.
Nessuna clausola di uscita: Guardiola resta in ogni caso
Secondo quanto riportato Guardian, Guardiola ha firmato un contratto senza clausole di rescissione in caso di retrocessione. Questa scelta riflette il suo impegno verso il club, anche in uno dei momenti più delicati della sua storia. “Il mio futuro non dipenderà dal fatto che saremo in Premier League o in League One. C’è più possibilità che resti se fossimo in League One piuttosto che in Champions League,” ha dichiarato.
Già in passato, Guardiola aveva espresso fiducia nell’innocenza del City e la volontà di affrontare anche sfide fuori dall’ordinario. La sua decisione di non includere una clausola di uscita sembra rafforzare la percezione di un allenatore disposto a seguire il club in ogni circostanza.
È anche vero che, se comunque dovesse materializzarsi lo spettro della retrocessione, per il City questo potrebbe rappresentare un enorme ridimensionamento con la perdita dei ricavi derivanti dalla Premier League, dai diritti tv, dalla Champions e dagli sponsor di alto livello. Non sono note le cifre del nuovo accordo ma l’ultimo contratto di Guardiola si aggirava attorno ai 22-23 milioni annui. Se questa è rimasta immutata, un City ridimensionato continuerà a fare spese folli? Staremo a vedere.
Sfide dentro e fuori dal campo
Sul terreno di gioco, il City affronta una stagione complessa, con una serie di quattro sconfitte consecutive e una rosa segnata da infortuni chiave, come quello di Rodri. A complicare il quadro, molti giocatori chiave, come Kevin De Bruyne, Bernardo Silva ed Ederson, hanno superato i 30 anni, evidenziando la necessità di un ricambio generazionale. Tuttavia, giovani talenti come Erling Haaland e Phil Foden offrono una base solida per il futuro.
Il peso del decennio
Con il rinnovo, Guardiola si avvia verso il suo decimo anno alla guida del City, un record personale. A Barcellona e a Monaco di Baviera, aveva lasciato dopo pochi anni, ma a Manchester ha trovato un ambiente stabile che gli ha permesso di costruire una squadra dominante in Inghilterra e in Europa. La sua scelta di restare offre continuità ai tifosi, soprattutto in vista dell’addio di Txiki Begiristain, storico collaboratore di Guardiola.
Manchester City, il caso del Fair Play Finanziario
L’inchiesta sul Manchester City riguarda oltre cento presunte violazioni finanziarie tra il 2018 e il 2019. Le possibili sanzioni includono multe, restrizioni sul mercato e persino la retrocessione. Guardiola, però, non si è lasciato scoraggiare e continua a ribadire la fiducia nell’innocenza del club.
Uno sguardo al futuro
Con il City a cinque punti dal Liverpool in campionato, Guardiola ha accettato una delle sfide più complesse della sua carriera. La sua determinazione è stata accolta con entusiasmo dai tifosi, che vedono in lui non solo un allenatore, ma il simbolo del successo del club.
Con una rosa da rinnovare e un’inchiesta da affrontare, Guardiola dimostra ancora una volta di non tirarsi indietro di fronte alle difficoltà.
L’articolo Guardiola rinnova con il Manchester City: nessuna clausola, resta anche in caso di retrocessione sembra essere il primo su SNAI Sportnews.