Kyrgios torna davvero e si sceglie il nemico. Messaggio a Sinner: “Senza imbrogliare il sistema”

Kyrgios torna davvero e si sceglie il nemico. Messaggio a Sinner: “Senza imbrogliare il sistema”

Nick Kyrgios

Nick Kyrgios ha trasformato l’agone tennistico in un rettangolo in cui ci sono molti avversari e un nemico. Il nemico è Jannik Sinner.  Nick, ormai vicino al ritorno sui campi da tennis dopo quasi due anni di assenza, non perde occasione per riaccendere le polemiche contro l’italiano.

Con una storia su Instagram, l’australiano ha postato nuovamente l’immagine di un flaconcino, accompagnata dalla scritta “no” e dalla frase “Senza imbrogliare il sistema”. Non è la prima volta che Kyrgios utilizza il simbolo del flaconcino: già in passato, aveva fatto riferimento al caso Clostebol che coinvolge Sinner, insinuando irregolarità legate alla contaminazione della crema: allora, accanto al flaconcino, c’erano dei guanti (in riferimento al massaggio) e, per chi proprio non avesse capito il bersaglio, una bandiera italiana.

Il collegamento con Sinner è chiaro e ribadisce una rivalità ormai consolidata, con Kyrgios che sembra determinato a restare il principale critico del giovane tennista italiano. Il ricorso della WADA al TAS, ancora pendente, offre all’australiano un pretesto per tornare alla carica, anche se le sue dichiarazioni appaiono più provocazioni che argomentazioni.

Tra provocazioni e talento, Kyrgios è pronto a tornare

Dopo un periodo di stop forzato a causa di due operazioni – una al ginocchio e una al polso – Kyrgios si prepara a fare il suo rientro al Brisbane International, in programma dal 29 dicembre al 5 gennaio. “Probabilmente è la sensazione migliore che ho provato negli ultimi due anni”, ha dichiarato l’australiano, che non gioca una partita ufficiale dal giugno 2023, quando venne sconfitto da Wu Yibing a Stoccarda. Kyrgios si dice “in grande forma” e determinato a tornare competitivo per affrontare il primo impegno davanti al pubblico di casa e, soprattutto, l’Australian Open, il vero obiettivo della sua ripartenza.

L’australiano ha fatto riferimento al difficile percorso di recupero affrontato nei due anni di assenza, parlando di come abbia superato “due anni in depressione fisica” per tornare a giocare. La sua dichiarazione, però, si conclude con una polemica nemmeno troppo velata verso chi, secondo lui, avrebbe raggiunto risultati in modo non trasparente.

Kyrgios-Sinner, una rivalità sempre accesa

Il rapporto tra Kyrgios e Sinner non si limita alle frecciate via social. Gli attacchi, talvolta al limite del personale, hanno segnato questa rivalità negli ultimi anni. Dall’esplosione del caso doping in poi, Kyrgios non ha mai perso l’occasione di lanciare provocazioni, spesso senza alcun legame diretto con il contesto sportivo. L’immagine del flaconcino non è solo una critica implicita al caso Clostebol, ma sembra incarnare il desiderio di Kyrgios di mantenere vivo il dibattito. Tuttavia, resta da vedere se queste polemiche giocheranno a suo favore o rischieranno di oscurare i suoi progressi sul campo.

Kyrgios-Sinner, la sfida nel 2025?

Il ritorno di Kyrgios è un’opportunità per il tennista australiano di mettere in mostra il suo talento, spesso offuscato da atteggiamenti sopra le righe. Il pubblico si chiede se sarà in grado di sorprendere per il suo gioco spettacolare o se le sue provocazioni continueranno a prendere il sopravvento. Con Brisbane come primo passo e l’Australian Open all’orizzonte, Kyrgios ha davanti a sé un’occasione importante per ridefinire la sua immagine, anche se l’ossessione per Sinner sembra difficile da superare. E chissà se il 2025 ci riserverà un match tra i due, non più via social, ma in qualche campo del circuito…

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